Studio Legale Giannini

Avv. Federica Giannini
30 gen 2025
Più sicurezza e regole più severe: il nuovo Codice della Strada rivoluziona la mobilità urbana
Il Codice della Strada cambia volto: nuove norme, sanzioni più severe e regole pensate per aumentare la sicurezza di tutti gli utenti della strada. Il Governo ha recentemente introdotto un pacchetto di modifiche che toccano diversi aspetti della circolazione, dagli automobilisti ai ciclisti, dai monopattini elettrici ai pedoni. Ma cosa cambia concretamente? In questo articolo analizzeremo le principali novità e le loro implicazioni pratiche.
Ergastolo della patente e nuove sanzioni
Una delle principali novità introdotte nel nuovo Codice della Strada 2024 è l'ergastolo della patente per coloro che guidano sotto l'effetto di sostanze stupefacenti e commettono reati molto gravi durante la guida.
Inoltre, sono stati introdotti corsi obbligatori di educazione stradale nelle scuole superiori, con un incentivo di due punti in più sulla patente per gli studenti che li frequentano.
La sospensione della patente varierà da 7 a 15 giorni per chi infrangerà il Codice della Strada nel 2024. Tra le infrazioni più gravi che comportano la decurtazione di 20 punti si segnalano:
Superamento dei limiti di velocità (tra i 10 e i 40 km/h).
Passaggio al semaforo con il rosso.
Inversioni di marcia dove vietato.
Sorpasso vietato o a destra.
Mancata precedenza.
Mancato rispetto dell'alt di un agente del traffico.
Mancato rispetto della distanza di sicurezza.
Circolazione contromano.
Infrazioni sulle autostrade.
Altre infrazioni che comportano la sospensione breve della patente includono:
Mancato o irregolare uso del casco su ciclomotori e motoveicoli.
Mancato o irregolare uso dei sistemi di ritenuta per bambini e dispositivi anti-abbandono.
Uso del cellulare o di altri dispositivi elettronici durante la guida.
In caso di infrazioni molto gravi e ripetute, potrà esserci la revoca definitiva della patente. Se si causa un incidente, i giorni di sospensione raddoppiano.
Inoltre, un conducente con meno di 20 punti che venga sanzionato per uso di smartphone o altri strumenti elettronici alla guida potrebbe subire una doppia sospensione, sia breve che ordinaria.
Guida sotto effetto di sostanze stupefacenti: regole più severe
Un altro punto cruciale del nuovo Codice della Strada riguarda la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. La normativa introduce un inasprimento delle sanzioni, prevedendo che non sia più necessario dimostrare uno stato di alterazione psico-fisica per procedere con la revoca della patente.
Basterà, infatti, che il conducente risulti positivo ai test salivari affinché scatti automaticamente la revoca della patente, con il divieto di conseguirne una nuova per almeno tre anni.
Le Forze dell’Ordine avranno la possibilità di eseguire il test salivare direttamente sul posto e, in caso di impossibilità, potranno accompagnare il conducente presso una struttura sanitaria accreditata per il prelievo. Inoltre, anche in attesa della conferma dei risultati da parte di laboratori specializzati, la patente potrà essere ritirata in via cautelativa, lasciando spazio a possibili contestazioni giuridiche da parte degli automobilisti.
Questo nuovo approccio ha aperto un dibattito sulla sua legittimità costituzionale, poiché potrebbe portare a sanzioni sproporzionate e penalizzare anche chi non si trova realmente in uno stato di alterazione alla guida.
Limiti di velocità e guida pericolosa: tolleranza zero
Uno dei punti cardine della riforma riguarda l’inasprimento delle sanzioni per chi supera i limiti di velocità e guida in maniera pericolosa. In particolare:
Superamento dei limiti di velocità: per chi supera di oltre 40 km/h il limite imposto, la sospensione della patente potrà arrivare fino a un anno, con multe più elevate rispetto al passato.
Uso del cellulare alla guida: le nuove norme prevedono il ritiro immediato della patente per chi viene sorpreso a usare il telefono senza auricolari o sistemi vivavoce.
Guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di droghe: viene introdotta una linea più rigida, con il ritiro immediato della patente e, nei casi più gravi, la confisca del veicolo.
Monopattini elettrici e biciclette: nuove regole
Negli ultimi anni l’uso di monopattini elettrici è esploso, portando con sé problematiche di sicurezza e convivenza sulle strade. Le nuove regole prevedono:
Obbligo di casco per tutti i conducenti (non solo per i minori di 18 anni).
Targa e assicurazione obbligatoria per i monopattini elettrici.
Divieto di circolazione sui marciapiedi, salvo nelle aree appositamente segnalate.
Attraversamenti pedonali: precedenza assoluta ai pedoni
Un altro aspetto fondamentale della riforma riguarda la protezione dei pedoni. Le nuove norme impongono agli automobilisti un maggiore rispetto degli attraversamenti pedonali:
Obbligo di fermarsi e dare precedenza ai pedoni che si apprestano ad attraversare (non solo a quelli già in strada).
Maggiori sanzioni per chi non si ferma agli attraversamenti.
L’efficacia delle nuove sanzioni: deterrenza o repressione?
Uno dei grandi interrogativi riguarda l’effettiva efficacia di queste nuove sanzioni. L’inasprimento delle pene può realmente ridurre le infrazioni e migliorare la sicurezza stradale?
Secondo recenti studi sulla sicurezza stradale, misure più severe possono avere un effetto deterrente, ma solo se accompagnate da controlli costanti e campagne di sensibilizzazione. In paesi come la Svezia e i Paesi Bassi, dove la sicurezza stradale è tra le migliori in Europa, oltre a sanzioni rigorose, vi è una forte attenzione alla prevenzione, con investimenti in infrastrutture e formazione degli utenti della strada.
Un altro aspetto da considerare è il rischio che norme troppo punitive possano portare a contestazioni legali più frequenti e a un aumento del contenzioso nei tribunali, rallentando l’effettiva applicazione delle sanzioni.